ITA 30mnts 102025
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Dopo quasi 12 ore di discussione in Consiglio Comunale, è stata approvata la delibera sulla vendita dello stadio di San Siro a Inter e Milan: 24 sì, 20 no e nessun astenuto. Il Comune venderà il Meazza e le aree circostanti ai club per 197 milioni di euro, sarà realizzato un nuovo impianto e San Siro verrà poi abbattuto. I club, con un comunicato ufficiale, hanno espresso la loro soddisfazione: "Un passo storico per il futuro". Del nuovo impianto al momento si sa quanto fornito nei dettagli dal dossier di 253 pagine presentato dalle due società lo scorso marzo. In attesa del rogito e del progetto definitivo, si ipotizza l'inizio dei lavori del nuovo stadio per il 2027, così da renderlo operativo entro il 2031, alla vigilia degli Europei 2032, mentre le opere nel loro complesso verrebbero ultimate nel 2035.
Tra le tre opzioni (nessun intervento, ristrutturazione o nuovo impianto) era l'alternativa preferita perseguita da Inter e Milan, progetto che prevede la costruzione di un nuovo stadio sul lato ovest del comparto e la conservazione parziale dell'attuale stadio Meazza. La costruzione esistente sarà ristrutturata e destinata ad uso museale e commerciale. Come spiegava il dossier pubblicato lo scorso marzo, "rappresenta la migliore opportunità di sviluppo integrato e sostenibile per il quartiere di San Siro, coerente con le relative linee strategiche di sviluppo urbano e con l’evoluzione della città verso un tessuto policentrico con vocazioni tra loro sinergiche". Questa soluzione, inoltre, "permette di mantenere la memoria storica del Meazza, stadio rifunzionalizzato che ospiterà un comparto a uso hotel, uffici e negozi con spazi destinati alla cittadinanza e specifiche funzioni rivolte alla comunità, tra cui aree per anziani e giovani". Si stima come l'investimento complessivo genererà un indotto di circa 4,6 miliardi di euro e 18 mila posti di lavoro



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