ITA
Women.Serie.A.PlayOffs.2024.2025.Juve.Milan.ITA.twb22.mp4
3.95 Go https://1fichier.com/?zuzvo5yyb4yxadz2x87h
È bastata la doppietta di Cristiana Girelli 19 gol in campionato, nessuna come lei - per battere un orgoglioso Milan e far esplodere la festa bianconera a Biella. Un rigore (forse un po' generoso) a fine primo tempo e un graffio d'opportunismo a inizio ripresa, per firmare così il 2-0 che chiude i conti del campionato con tre giornate d'anticipo. Lo scudetto è tornato così a Torino dopo due stagioni di interregno della Roma ed è il primo del nuovo corso societario, visto che i cinque precedenti (dal 2018 al 2022) sono stati festeggiati tutti sotto la presidenza Agnelli. A garantire continuità tra quello straordinario ciclo vincente e la volontà di avviarne un altro, la visione manageriale di Stefano Braghin che ha fatto la scelta più giusta per girare pagina dopo l'era Montemurro. Chiamando in panchina Max Canzi - tecnico che le donne le aveva allenate solo per una breve parentesi, a inizio carriera -, ha avuto il fiuto di seguire la proficua scia avviata dall'arrivo di Andrea Soncin alla guida della Nazionale. In questa fase dello sviluppo del movimento di vertice, ci sono allenatori provenienti dal maschile che possono rappresentare un chiaro valore aggiunto per conoscenze e capacità di rompere gli schemi. Esattamente quello che è accaduto a Vinovo.
Canzi ha infatti rinfrescato le motivazioni e ripulito le scorie di un biennio in cui non si era vinto abbastanza (una Coppa Italia nel 2023 e la successiva Supercoppa) per un gruppo abituato a cannibalizzare il panorama italiano. Sul piano tattico, dopo aver istruito la squadra nel cercare i duelli individuali a tutto campo - atteggiamento raro da vedere nel femminile, dispendioso ma produttivo -, ha saputo poi prendere i giusti accorgimenti per ottimizzare al meglio il finale di stagione, inserendo i concetti di un 3-5-2 adatto a gestire meglio le energie. Ma il grande merito dell'allenatore milanese, reduce dall'esperienza in C al Pontedera, è stato quello di trovare la formula per prolungare la coesistenza delle due anime del gruppo: le veterane che lottano contro il passare del tempo (Rosucci e Bonansea rigenerate, Salvai appena rientrata, Girelli che in Italia segna ancora più di chiunque) e le più giovani che stanno diventando sempre più mature e incisive. Il nome da copertina è quello di Sofia Cantore, arrivata a 25 anni a vivere la sua migliore annata di sempre (per la prima volta in doppia cifra) con lampi che promettono bene anche in chiave azzurra. La tengono d'occhio anche le big d'Europa.
Juventus: Peyraud-Magnin, Calligaris, Kullberg, Harviken, Thomas (23’st Krumbiegel), Brighton (23’st Bennison), Schatzer, Boattin (Cap) (32’st Bergamaschi), Cantore (36’st Lehmann), Girelli (32’st Vangsgaard) Stolen Gødo. A disposizione: Rosucci, Bonansea, Salvai, Capelletti, Mustafic, Gallo, Termentini. Allenatore: Canzi Massimiliano
Milan: Fedele, Koivisto, Cernoia (45’st Vigilicci), Sorelli (36’st Mesjasz) Mascarello (15’st Rubio Avila), Renzotti (36’st Laurent), Ijeh, Soffia, Piga (Cap), Arrigoni, Dompig. A disposizione: Tornaghi, Marinelli, Stokic, Cesarini, Appiah Amoakoah, Belloli. Allenatore: Bekken Suzanne










No comments:
Post a Comment
NO LINKS ALLOWED