Thursday, April 20, 2023

Coppa Italia 2014 2015 Juventus Fiorentina


Demie Finale Aller
3 mai 2015
Juventus Stadium

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Une fin de série qui tombe mal. Invaincue à domicile toutes compétitions confondues depuis près de deux ans, la Juventus s'est placée dans une position très défavorable pour la qualification, en s'inclinant 2-1 à domicile contre la Fiorentina, jeudi en demi finale aller de la Coupe d'Italie. Les Turinois devront impérativement marquer deux buts et gagner à Florence lors du match retour le 7 avril s'ils veulent atteindre la finale et aller chercher la dixième Coupe d'Italie que le club attend depuis 20 ans.


C'est un coup d'arrêt pour la Juve, ultra dominatrice en championnat, qui vient de concéder sa première défaite de la saison devant son public. La Viola, 5e de Serie A et qualifiée pour les huitièmes de finale de la Ligue Europa, confirme sa bonne forme du moment et s'est montrée beaucoup plus audacieuse, à l'image de son attaquant Mohamed Salah, auteur d'un doublé. L'international égyptien, prêté par Chelsea cet hiver, a ouvert la marque dès la 11e minute, sur un superbe contre tout en vitesse, où il s'est défait de trois adversaires avant de marquer du gauche en pleine lucarne.Beaucoup moins inspirés, les hommes de Massimiliano Allegri ont malgré tout réussi à réagir et revenir au score sur une tête de Llorente (24e). Mais, Salah, décidément très en jambes, a profité d'une perte de balle de la défense, pour redonner un avantage définitif à la Fiorentina d'un tir croisé (56e), après s'être faufilé entre Bonucci et Ogbonna. La Juve a poussé en fin de match mais n'a jamais réussi à égaliser. Paul Pogba, peu en vue, et ses coéquipiers devront réaliser une grosse performance à Florence s'ils veulent poursuivre cette compétition, qu'ils ont présentée comme un objectif en début de saison. La Vieille Dame n'a plus soulevé le trophée depuis 1995, malgré trois finales en 2002, 2004 et 2012.


Torino, 5 marzo 2015 - Il 'Messi d'Egitto' ha scalfito lo Stadium. Due gol di Salah regalano alla Fiorentina la vittoria in casa della Juventus e grosse possibilità di centrare, per il secondo anno consecutivo, la finale di Coppa italia: il 2-1 ottenuto nel primo round di Torino è una buona assicurazione in vista del ritorno del 7 aprile al Franchi, ma prima di cantare vittoria i viola faranno bene a ripassare il doppio confronto di Europa League di un anno fa, quando la Juventus fu capace di ribaltare tutto dopo i primi 90'. Intanto, i bianconeri incassano il primo ko casalingo a distanza di due stagioni (l'ultima volta nel 2013,  in Champions contro il Bayern Monaco).


Il turnover adottato da Allegri, che rinuncia a cinque titolarissimi e opta per un 4-3-3 con Pepe e Coman ai lati di Llorente, toglie sicurezza ma non intensità ai bianconeri che partono con l'acceleratore pigiato e sfiorano due volte il gol con Vidal nei primi 120''. Kurtic e Mati faticano a leggere gli inserimenti dei centrocampisti, ma è proprio lo sloveno a scuotere i suoi con un destro incrociato al volo che spaventa Storari. La Juve, dal canto suo, patisce sugli esterni dove Joaquin e soprattutto Salah non danno punti di riferimento e aggrediscono la profondità creata dai movimenti di Gomez mandando fuori giri Padoin e Caceres. Il vantaggio viola arriva però in contropiede con una perla dell'egiziano che recupera palla, si autolancia con un colpo di tacco nella sua metà campo, brucia Padoin in velocità e, appena entrato in area, estrae dal cilindro un sinistro all'incrocio. Un coast to coast da applausi.


Il vantaggio regala sicurezza alla Fiorentina, sapientemente diretta da un ottimo Badelj e accesa a ogni palla toccata dell'egiziano. La Juve fatica a leggere le linee di passaggio, ma nel momento di maggior sofferenza trova il pareggio con Llorente che sovrasta Basanta e di testa gira alle spalle di Neto il cross di Pepe, con il pallone che bacia il palo interno prima di insaccarsi.  Prima dell'interavllo Allegri perde Coman per infortunio e deve spendere la carta Tevez dopo che Gomez si era divorato la palla del 2-1 davanti a Storari, che a inizio ripresa si supera per murare Richars. La Fiorentina continua a spingere e, dai e dai, trova il meritato raddoppio: manco a dirlo, la firma è ancora di Salah, implacabile con il suo piatto dall'altezza del dischetto. 


Ma è imperdonabile l'errore in uscita di Marchisio che dà il via all'azione.
Allegri corre ai ripari richiamando Llorente e Pepe (dentro Morata e Pereyra e ritorno al trequartista), mentre Montella perde Gomez, toccato duro alla caviglia, e inserisce Ilicic. La reazione della Juve non è mai ordinata e l'unico squillo arriva da Tevez, la cui conclusione trova però la pronta risposta di Neto. Molto più pericoloso il sinistro improvviso di Ilicic a sfiorare il tris viola. Finale palpitante: Pereyra liscia da pochi passi, Ogbonna salva un 2 contro 1 su Diamanti (entrato per Salah); dall'altra parte Alonso alza il muro immolandosi su Tevez. La Fiorentina tiene e porta a casa una vittoria di prestigio. Alla Juve, invece, servirà un'impresa.










 

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