Euro 1984 Qualifs Italia Czechoslovakia

 

 Inamovible, L'Italia campione del mondo debutta nella fase dî qualificazione del Campionato europeo cogliendo un pareggio interno con la Cecoslovacchia che lascia un po' di amaro in bocca. Per due volte gli azzurri si sono
portati in vantaggio, per due volte sono stati raggiunti. Nella prima  mezz'ora l'Italia ha onorato il suo titolo mondiale, offrendo un calcio

di altissimo livello tecnico e spettacolare. Poi, complice il terreno di  gioco reso particolarmente pesante dalla pioggia, è calata. La massiccia squadra cecoslovacca è stata favorita dal fango che ha frenato la  manovra azzurra, più tecnica che potente. Ma la nostra squadra si è  battuta bene, costruendo numerose palle gol. Avrebbe mentato qualche  cosa in più ed ha pagalo a caro prezzo gli imprevisti sbandamenti

Qualifications 1ere journee
Groupe 5
Stadio Guiseppe Meazza
13 Novembre 1983

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difensivi. Italia priva di Cabrini, Oriali e Graziani, tutti  infortunati. Cecoslovacchia pressoché inedita. Dopo il naufragio al  «Mundial» spagnolo, la squadra è stata radicalmente rinnovata. Già al 3'  perô la formazione cecoslovacca si rivela estremamente temibile. Cermak,  scattato al limite del fuorigioco, si presenta solo davanti a Zoff, ma  la sua conclusione termina a lato lambendo il palo. L'Italia comunque ha  un ottimo avvio e al 13' passa. Antognoni si libera di alcuni avversari  sulla fascia destra, poi dal fondo fa partire uno splendido traversone  che salta Miklosko e viene schîacciato di testa da Altobelli nella porta ormai incustodita.

 

La nostra squadra legittima il vantaggio giocando bene. Contropiede  cecoslovacco al 26'. Zelensky scende sulla destra, poi centra teso  nell'area azzurra; Nemec, quasi dal dischetto, manca la girata, non così  Sloup alle sue spalle, che con una semirovesciata al volo batte Zoff.  Italia di nuovo all'attacco. 33', Antognoni tira violentemente da fuorî,  Miklosko respinge corto, Rossi si avventa per toccare in rete ma  incredibilmente manca la deviazione. In avvio dî ripresa l'azione  azzurra appare meno sciolta. La Cecoslovacchia si difende con grinta. Prokes monta una stretta e decisa guardia a Rossi. Antognoni,  irresistibile all'inizio, viene controllato con maggiore assiduità. Al 65' Marini conclude un'azione con un tiro che sarebbe preda di Miklosko,  ma Kapko si trova sulla traiettoria e la sua deviazione mette fuori  causa il compagno. Sembra ormai fatta e gli azzurri cercano di mantenere  il gioco lontano da Zoff. Improvviso ed inatteso arriva al 70' il  pareggio cecoslovacco. A centrocampo Sloup strappa, forse fallosamente, una palla ad Antognoni e punta decisamente verso la rete azzurra; giunto al limite lancia in area Chaloupka che, infiltratosi fra alcuni azzurri,  si presenta davanti a Zoff e lo supera inesorabilmente. Anche stavolta,  come in occasione del tentativo di Cermak e della rete di Sloup, la  retroguardia azzurra si fa cogliere distratta e mal piazzata. L'Italia  si butta ancora in avanti alla ricerca del punto della vittoria. Al 75'  un tiro di Conti scheggia la traversa; all'84' una punizione di  Antognoni viene faticosamente respinta da Miklosko. Ma la strenua difesa cecoslovacca, il fango e la fatica, spengono progressivamente il  desiderio di vittoria dell'Italia.

Italia: Zoff (Juventus) 108 (cap.); Bergomi (Inter) 6, Gentile (Juventus) 64; Marini (Intcr) 18, Collovati (Inter) 35, Scirea (Juventus) 58; Conti (Roma) 22, Tardclli (Juventus) 64, Rossi (Juventus) 29, Antognoni (Fiorentina) 68, Altobelli (Inter) 15 Sostituzione: 77' Dossena (To-rino) 11, per TardeTli - In panchina: Bordon (Inter), Vierchowod (Roma), Causio (Udinese), Sclvaggi (Torino) -ommissario tecnico: E. Bearzot.

Cecoslovacchia: Miklosko; Kapko, Jakubec; Sloup, Prokes, Fiala (cap.); Janecka (71' Vi-/ek), Chaloupka, Cermak (88* Jarolim), Zelensky, Nemcc - In panchina: Hruska, Jurkcmîk, Pèle -

Commissario tecnico: F. Havranek.