Wednesday, June 7, 2023

Fabio Cannavarro "Linea Diletta"


ITA
F.Cannavarro.LineaDiletta.ITA.twb22.mp4
1.11 GB https://1fichier.com/?mgdb9i03tsjauoc8gfj4

Lo racconta sempre. La sua vita ha un prima e un dopo. Il prima era già considerevole: vita da campione calcistico ai massimi livelli. Ma il dopo è qualcosa che ti cambia proprio le coordinate esistenziali: diventare leggenda.  Fabio Cannavaro è uno degli eroi del Mondiale 2006, anzi forse l’eroe più rappresentativo. Quell’anno vinse anche il Pallone d'Oro, risultato pazzesco per un difensore. Ma soprattutto, fu lui ad alzare la Coppa al cielo. La sua “Bambina”. E da lì in poi niente è potuto mai essere come prima. Ed è emozionante passare del tempo con un eroe nazionale, uno che verrà per sempre ricordato nella storia dello sport e della cultura italiana. Vedi i suoi occhi azzurri e davvero assapori l'italianità, quell'azzurro che ci accomuna tutti e ci fa essere tanto orgogliosi di noi, non spessissimo ma in modo folgorante quando avviene. Retorica? Forse un po' sì, ma qua si può concedere!


Nella nuova puntata di Linea Diletta, siamo voluti tornare dove tutto è partito. Napoli. Fuorigrotta. Anzi rione La Loggetta. Zona molto popolare, dove si respira l'aria di un'Italia verace e lontana nel tempo. Qui è dove Fabio è nato e cresciuto, dove da bambino giocava a calcio in mezzo alle auto, dove con gli amici faceva arrabbiare i negozianti, gli stessi negozianti che dopo il trionfo 2006 si sono presi un pezzetto di merito e di vanto "per non aver interrotto il gioco di Fabio chiamando i vigili come avremmo potuto fare"... ahah. Ascoltare Fabio che si racconta a Diletta è davvero un'esperienza forte. In via Mario Gigante, sul citofono c’è ancora scritto "Cannavaro": mamma Gelsomina non ha mai voluto trasferirsi da qui. E Fabio è davvero emozionato nel mostrarci il balconcino dove giocava o la terrazza dove finivano tutti i palloni calciati da Fabio and co. Tra l’altro quasi tutti i co. sono stati presenti alla finale di Berlino: il nuovo Muro di Berlino, Fabio, li ha voluti tutti con sé.











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