ITA
Women.Coppa.Italia.Fina.2022.2023.Juve.Roma.ITA.twb22.mp4
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Allo stadio "Arechi", davanti a più di 6000 spettatori, va in scena il 17° confronto in tutte le competizioni tra Juventus e Roma, il terzo considerando solo le finali dopo la Coppa Italia 21/22 e la Supercoppa Italiana dello scorso novembre. Nella sfida di Salerno parte meglio la formazione giallorossa, che dopo appena tre minuti sfiora il gol con Glionna, imprecisa però a due passi dalla porta. Il pressing delle capitoline si intensifica rapidamente, ma la retroguardia bianconera chiude bene gli spazi e protegge con ordine la propria porta. Dopo il primo cooling break del match è ancora la Roma ad insistere: due corner ravvicinati battuti da Giugliano e Andressa, ma sulle incornate insidiose di Di Guglielmo Peyraud-Magnin è attenta e va in presa sicura. Negli ultimi 20' del primo tempo le undici di Spugna rallentano e le rivali alzano il baricentro, provando a impostare la manovra; ma l’equilibrio della prima frazione si riflette nel punteggio al duplice fischio di Delrio, che manda le due squadre a riposo sullo 0-0.
Momento speciale all’Arechi durante l’intervallo della sfida tra Juventus e Roma, quando in campo sono scesi i ragazzi della Salernitana For Special - squadra nata dalla collaborazione tra Villaggio di Esteban (associazione che dal 1997 gestisce servizi residenziali e semi-residenziali per minori a rischio o diversamente abili) e US Salernitana Calcio - applauditi a lungo dal pubblico presente.
A inizio ripresa sono ancora le giallorosse a partire più determinate, ma al 62’ Bonansea mette i brividi alla retroguardia capitolina, quando sfiora il palo con una conclusione velenosa. La Roma tiene palla ma non riesce ad affondare e Spugna, dopo aver sostituito Glionna con Serturini, cambia altre due pedine dello scacchiere: fuori Giacinti e Di Guglielmo, dentro Haug e Minami. Le giallorosse insistono ma negli ultimi metri mancano di precisione: all’82’ sfuma una chance clamorosa confezionata da Andressa e Haavi (la norvegese non trova lo specchio della porta a due passi da Peyraud-Magnin) e sette minuti più tardi Giugliano – tutta sola in area – colpisce male di testa, favorendo l’agile presa del portiere bianconero. Al 93’ invece, quando il match sembra destinato a prolungarsi ai tempi supplementari, la Juventus trova la rete del vantaggio: cross perfetto di Boattin dalla trequarti e incornata letale di Bonansea, che prende il tempo alle avversarie e porta avanti le compagne. 10° gol in maglia bianconera in Coppa Italia per l’attaccante classe 91’, che diventa la quarta giocatrice ad andare in doppia cifra nella competizione per il club piemontese dopo Caruso (14), Girelli (13) e l’ex Stasková (13). Le capitoline tentano un forcing disperato negli ultimi secondi di gara ma al triplice fischio festeggia la Vecchia Signora, che conquista il primo titolo stagionale e la terza Coppa Italia della sua storia.
JUVENTUS : Peyraud Magnin; Gama (90' Lenzini), Salvai, Sembrant, Boattin; Caruso, Gunnarsdóttir, Grosso (90' Cernoia); Bonansea, Girelli (80' Nyström), Beerensteyn. A disposizione: Aprile, Nilden, Simon, Duljan, Cantore. All. Montemurro
ROMA : Ceasar; Bartoli, Wenninger, Linari, Di Guglielmo (77' Minami); Giugliano, Greggi; Haavi, Andressa (84' Losada), Glionna (57' Serturini); Giacinti (77' Roman). A disposizione: Ohrstrom, Cinotti, CIccotti, Kollmats, Kramzar. All. Spugna
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