Sunday, September 28, 2025

AC Milan Stagione 2010 2011

 Il mondo alla rovescia. Rino Gattuso composto come una regina, Zlatan Ibrahimovìc che ride, il medico sociale Gevi che balla sul pullman, e poi a San Siro Robinho che non sbaglia un gol. Il mondo che si rovescia dopo anni di digiuni e silenzi, e questa volta sono i milanisti a cantare e a lasciare per strada gioie, rancori e cocci di bottiglia, tanti. Sono i milanisti a schiacciarsi in Galleria e in piazza Duomo, tutti ammassati, mamme, bimbi e ultra. Sono i milanisti a cantare le loro hit: piace molto Eto'o con le sue rose nel metrò (disponibile la t-shirt a 15 euro), ma il popolo si scalda di più insultando Leonardo. Da via Turati allo stadio, il canto è quello che ha trasformato Gattuso in un demone o un martire della stampa, dipende dai gusti. «Rinouomo d'onore, giornalista finto perbenista», questo è il riassunto. Cantano in tanti e qualcuno brucia pure una maglia di Leo giocatore. D'altra parte Galliani non può fare lo shampoo a tutti, a meno di non aprire una nuova attività. Democrazia Per ora funziona bene quella che ha. Via Turati è strapiena di gente già dal primo pomeriggio, facce accaldate e felici in attesa del torpedone dei campioni. In prima fila, sulla balaustra del bus ufficiale diretto allo stadio, un quarto stato aggiornato: siccome è lo scudetto del gruppo, davanti hanno messo Flavio Roma, minuti giocati in campionato zero, e poi il tattico Maldera, e il preparatore dei portieri Landucci con Valerio Fiori, e Allegri in maniche di camicia in un angolino.