38e et derniere journee
23 mai 2025
NAPOLI CAGLIARI
Stadio Maradona
FR (Belgique) with ITA Intro see captures
Serie.A.2024.2025.Napoli.Cagliari.FRBEL.twb22.mp4
https://1fichier.com/?t0r4l5ebjn1pdz5qi9h2
COMO INTER MILAN
Stadio Singaglia
FR (Belgique) with trophy FR see captures
Serie.A.2024.2025.Como.Inter.FRBEL.twb22.mp4
https://1fichier.com/?jn0l2o0higdfrjsfzzuj
ITA 22H45 - 1H 30 see captures
ful post match celebrations trophy interviews
Serie.A.Show.23052025.Trophy&PostMatch.ITA.twb22-1.ts
2.14 Go https://1fichier.com/?mn9lhe8okc7806m2egml
Serie.A.Show.23052025.Trophy&PostMatch.ITA.twb22-2.ts
4 Go https://1fichier.com/?2itz02i24td8indy3yes
Serie.A.Show.23052025.Trophy&PostMatch.ITA.twb22-3.ts
3.04 Go https://1fichier.com/?lebcjtqom7myxgl7c06h
Com’è dolce stanotte la primavera a Napoli. Lo scudetto più bello è quello che vinci così: all’ultima giornata, scucendolo dalle maglie della squadra strafavorita, dopo un testa a testa bellissimo, dandole perfino, nella giornata finale, l’illusione di vincerlo. Il Napoli ha conquistato questo campionato perché l’ha testardamente voluto. C’è riuscito con la tigna delle grandi squadre, di volontà, fregandosene della bellezza quando non era necessaria per vincere. Non ha mai mollato nei momenti di bassa condizione fisica, non ha mai ceduto anche quando l’Inter è passata davanti e sembrava potesse allungare. Quanto c’è di Conte in questo scudetto? Molto. Si è rivelato l’allenatore giusto per una stagione senza coppe, con pochi cambi e con un Napoli a cui è stato tolto a gennaio Kvaratskhelia, sostituito da Okafor, che è come dire non sostituito. Conte è stato il valore aggiunto determinante, quanto lo fu nel primo scudetto alla Juve. Anzi, rispetto a quello si è dimostrato ancora più determinante. Lui ha voluto, oltre a Lukaku, anche McTominay, il miglior centrocampista del campionato, il simbolo di questo Napoli concreto e continuo. Un ragazzone scozzese, bravissimo in qualsiasi fase della partita, che solo un club scellerato come è l’attuale Manchester United poteva far partire con tanta leggerezza.
L’Inter ha buttato lo scudetto più o meno come aveva fatto con il Milan, tre anni fa. Ma c’è una differenza enorme rispetto al 2022: all’orizzonte c’è una finale di Champions giocabile, oltreché da giocare. Il Psg è una bellissima squadra guidata da un grande uomo, ma non è il City di allora. Vincerla per l’Inter farebbe tutta la differenza del mondo, cancellerebbe il rammarico per lo scudetto sacrificato e perso. Disputare due finali di Champions in tre anni è un risultato straordinario, merito dell’Inter e soprattutto di Inzaghi. L’errore che si può dire sia stato commesso a prescindere dal risultato del 31 maggio a Monaco è che sia stata sopravvalutata di molto la rosa nerazzurra: è di qualità ma non abbastanza per battagliare su tre fronti, pensando di vincere su tutti e tre. Età media troppo alta e in attacco una pochezza dei cambi avvilente. Lautaro e Thuram sono stati spremuti oltre il consentito per un club che vuole vincere la Champions e il campionato italiano. A questi livelli non ci può essere uno scarto abissale come c’è all’Inter tra le punte titolari e i potenziali sostituti.




























































































































































No comments:
Post a Comment
NO LINKS ALLOWED