Monday, June 20, 2011
Friday, June 17, 2011
Brazilian Championship 1984 Corinthians Flamengo
Estádio do Morumbi.
Público: 155.002 pagantes.
Árbitro: Arnaldo César Coelho.
Corinthians: Carlos, Edson, Juninho,
Mauro e Wladimir. Biro-Biro, Eduardo
(Ataliba), Paulinho e Zenon. Sócrates
(Wagner) e Casagrande.
Técnico: Jorge Vieira
Flamengo: Fillol, Leandro, Figueiredo,
Mozer e Junior. Bigu, Adílio e Elder
(João Paulo). Lico (Nunes),
Edmar e Bebeto.
Monday, June 13, 2011
Friday, June 10, 2011
Thursday, June 9, 2011
Euro Qualifying 2000 France Ukraine
27 march 1999
Saint-Denis,
France,
Stade de France
Referee: G.Benko
Attendance: 78.500 spectators
Saint-Denis,
France,
Stade de France
Referee: G.Benko
Attendance: 78.500 spectators
France: Fabien Barthez, Laurent Blanc, Lilian Thuram, Bixente Lizarazu, Marcel Desailly, Emmanuel Petit (78` Alain Boghossian), Didier Deschamps, Robert Pires (84` Vikash Dhorasoo),Youri Djorkaeff, Nicolas Anelka,Christophe Dugarry (69` Sylvain Wiltord ). Coach: R. Lemerre.
Sunday, June 5, 2011
Euro Qualif 2012 Italia Estonia
3 June 2011
Stadio Alberto Braglia,
Modena
Referee: A. Tudor
Stadio Alberto Braglia,
Modena
Referee: A. Tudor
Dai sei mesi a questa parte per Antonio Cassano la vita ha cominciato a srotolarsi sopra un crinale. Vuoto a destra, vuoto a sinistra. Gli unici paracadute - gli ultimi? - il tanto denaro guadagnato ed un talento che prescinde da età, umori e forma fisica. Non è un caso che nei suoi confronti, col passare delle settimane, le esortazioni stiano trasformandosi sempre più in ultimatum nei quali il sorriso si è appannato da tempo. Parabola in discesa Dopo il malinconico episodio della frattura con la Samp, infatti, a gennaio un galvanizzato Silvio Berlu-sconi lo ha accolto al Milan facendogli capire che, ad un passo dai 29 anni, quella era l'ultima occasione per non sperperare il suo talento. Non più tardi di due giorni fa, invece, un meno accomodante Addano Galliani ha sottolineato come a Cassano il posto in squadra non sarà affatto assicurato e dovrà darsi da fare parecchio per conquistarselo. Tra questi due poli temporali, si è snodata un'avventura milanista cominciata col piglio del protagonista e conclusa con la rassegnazione del gregario. I sussurri rossoneri sono senza freni: gestione alimentare difficile, modo di rapportarsi con i compagni discutibile, nostalgia dell'ambiente genovese esponenziale.
Scialuppa azzurra In questo contesto animato già da forti sirene di mercato (Fiorentina, Napoli, addirittura Genoa), la convocazione in Nazionale e, soprattutto, la maglia da titolare che Prandelli stasera gli affiderà per far piccola l'Estonia, rappresentano forse l'ultima chance per restituire ad Antonio quel futuro che sembra stargli sfuggendo di mano. Occhio però, perché la scelta del c.t. è la carezza che segue al tagliente ultimatum di lunedì: da ora in poi in Nazionale ci saranno coloro che giocano in modo continuativo nel proprio club. Tutti ovviamente hanno pensato proprio a lui, a quel Cassano rossonero che galleggia senza fiatare dietro le spalle nobili di Ibrahimovic, Fato e Robinho, zavorrato da una condizione fisica sempre misteriosamente precaria. Non è un caso che lo stesso Prandelli ora dica: «Antonio ad alti ritmi ha solo un'ora di autonomia». Ma perché un calciatore che si allena da quattro mesi nella squadra campione d'Italia, a 29 anni ancora da compiere, ha solo 60' nelle gambe? Il c.t. ovviamente non può rispondere, ma spera che stasera lo faccia per lui l'orgoglio del campione che poteva-potrebbe essere ogni settimana e non solo in base alle maree, ai cicli lunari o alle semplici paturnie quotidiane.
Abbraccio Modena Nella rifinitura modenese, vedere la facilità con cui Cassano, da fermo, batte l'indifeso Viviano davanti a 6.000 ragazzi entusiasti (anche) di lui, fa pensare alla grandezza racchiusa nei suoi piedi protetti da discutibili scarpette gialle. Ma tutto questo è stato già visto e già detto tante volte. Troppe. Adesso persine l'ammiccare alle tra-sgressioni non fa più sorridere. «I bravi ragazzi vanno in paradiso, gli altri da tutte le parti», recita un motto finto-cool. Ecco, per Cassano l'impressione è che tutte «le altri parti» siano sempre e solo la medesima incompiutezza. Mentre il paradiso, invece, potrà ancora attenderlo solo per poco.
Saturday, June 4, 2011
Campionato Serie A 1989 1990 Napoli Fiorentina
17 Settembre 1989
Napoli, Stadio San Paolo
5° Giornata
Arbitro: Fabio Baldas
Spettatori: 51.828
Napoli, Stadio San Paolo
5° Giornata
Arbitro: Fabio Baldas
Spettatori: 51.828
Napoli: Giuliani,Ferrara,Corradini,Crippa,Alemao,Renica (62’ Francini), Fusi,De Napoli,Careca,Mauro (46’ Maradona),Carnevale.
Fiorentina: Landucci,Pioli,Volpecina,Dell’ Oglio,Pin,Battistini,Di Chiara (67’ Faccenda),Dunga (73’ Daniel),Dertycia,R. Baggio,Buso.