Saturday, June 10, 2023

Campionato 1984 1985 Napoli Inter Milan

28e journee
21 Avril 1985
San Paolo Napoli

   Un sorriso, come un lampo di gioia, s'è fermato sulla faccia della città. Un grido, per troppo tempo soffocato nella gola del Vesuvio, s'è liberato, ininterrotto e assordante, a dar corpo a un impeto di irrefrenabile felicità. Il respiro di Napoli, convulso talvolta come il traffico che 1 ' ingorga, affannoso talaltra come la fatica d'attraccare il vivere quotidiano, ondeggia, s'invola nel cielo che fa tutt'uno col mare di perla, sussurra e poi urla spasmodico nei giorni che il calcio consegna alla storia. Sotto un sole che non riesce a diventare abitudine, che percorre impassibile la piana lacerata di Bagnoli e i tumulti di verde di Posillipo, il lungomare assordante di motori fino a Castel dell'Ovo per perdersi in lontananza ove s'azzurra di foschia lungo la costiera, Napoli vive la festa interminabile dei giorni di luglio. Esplode senza soluzioni di continuità negli accecanti bagliori d'una felice follia collettiva, nei giorni che rincorrono i giorni sotto il segno argentino di Diego Armando Maradona. Ai cronisti che vengono da lontano, magari dall'Europa o dal Giappone (ce n'era più d'uno), a consumare l'abusato rituale delle note "di costume", o a perforare la logora scheda dell'irrisione o dell'indignazione preconcetta per una folla capace di dimenticare e dimenticarsi nel nome del calcio, la città si offre senza remore, disponibile come sempre a mostrare il suo fertile grembo di madre d'uomini e cose che al mondo non trovano uguali.

Dal ventre sempre fertile di un continente che ha per confini il Vesuvio e le mille increspature che sciabordano nel mare della fantasia, sono nate come per germinazione spontanea, (partenogenesi partenopea, la chiamava lo scrittore Raffaele La Capria), in pochi giorni convulsi e festanti, le mille chiavi d'accesso all'anima autentica di questa gente capace come nessun'altra al mondo di vincere con niente la scommessa quotidiana della sopravvivenza: poster di Maradona, accendini con l'effigie di Maradona, magliette con la faccia di Maradona ostentata come in altra epoca quella del "Che" Guevara, berretti e sciarpe inneggiami a Maradona, le bandiere azzurre col volto del Pibe de oro, minuscoli giochi per bambini intitolati al campione. I riccioli di Dieguito sono stati stampati (chissà come, chissà dove: partenogenesi partenopea) ovunque, gli occhi ridenti di Dieguito, riprodotti in gran parte da foto del Guerino, ammiccano dappertutto. Qualcuno ha anche pensato di effigiare gli inconfondibili connotati del fuoriclasse argentino sulle caviglie di un nuovo modello di calze, da lanciare con lo slogan: "Maradona ai piedi dei napoletani". L'estro di Piedigrotta è un fuoco che crepita e arde ovunque sotto il sole: vanno a ruba le cassette registrate con i due motivi che fan da colonna sonora all'estate sotto il Vesuvio, "l'Inno di Maradona" e il "Tango de Maradona". 

 Si vendono sulle automobili, su banchetti improvvisati, ovunque per strada: "Seimila la cassetta originale, quattromila la falsa", invita il venditore. E non è una presa in giro. Le note sono accattivanti, il ritornello esprime gioia malinconica, complesso e cantante anonimi eseguono impeccabilmente: dopo pochi giorni dalle prime notizie sul possibile grande arrivo le cassette erano già pronte, riprodotte in serie a migliaia; se ne sono vendute quasi ventimila in due settimane. Maradona è la parola d'ordine d'una intera città. Come sollevati magicamente dalla crosta della terra, ovunque sono fioriti gli striscioni: "Maradona, sei l'unica luce nel buio di questa città", "Forcella ringrazia Juliano e Ferlaino per averci dato il n. 1 al mondo", "Maradona, al tuo arrivo Forcella gioisce", "Vamos Diego todavia - La barra de Posillipo", "Napoli tre cose tiene belle: O' mare, a' pizza e Maradona" e così via, in un tumulto di colori azzurri, di centinaia di metri di tela trovati e stampati chissà come e chissà dove. Al ristorante "II sarago", a Mergellina, un display elettronico lampeggia per i clienti i piatti del giorno: "Linguine alla Maradona, tagliatene alla Juliano, fettuccine alla Ferlaino, fusilli alla Marchesi", mentre le pizzerie di Fuorigrotta già hanno ideato la ricetta per la novità della tavola partenopea: la "pizza alla Maradona". Il clan dell'asso argentino, abituato negli altri Paesi a una gestione economica manageriale e capillare dell'immagine del campione, è costretta a prendere atto con crescente incredulità.

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Napoli: Castetlini, Bruscolotti. De Simone. Celestini. Ferrano, Marino R. (87' De Vecchi), Bertoni D, Bagni. Caffarelli, Maradona, Dal Fiume (84' Soldini); (12° Di Fusco. 15° Penzo, 16° Carannante) - Ali.: Marchesi.
 Inter Zenga, Ferri II, Mandorlini, Baresi , Collovati. Bini (68' Causio). Cucchi, Sabato, Altobelli. Brady, Rummenigge; (12° Recchi, 14" Bergomi, 15° Pasinato) - Ali.: Castagner.



 













 






7 comments:

  1. Please don't upload to rapidshare. Some places can't download rapidshare. thanks.

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  2. Great. Im always looking for Inter-Rummenigge matches. THX

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  4. Non è possibile avere qualcosa in formato DVD? Purtroppo la qualità video non è delle migliori...specialmente per me che sono un collezionista...
    Fai un salto sul mio canale youtube dedicato al Napoli http://www.youtube.com/user/SSCNKekko?feature=mhee

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